Progetti Europei

Di seguito sono sinteticamente presentati i principali Progetti Europei ai quali il DiSAFA con il Gruppo di ricerca Crop Protection Technology attualmente partecipa o ha attivamente partecipato in passato.
Progetti Europei

Progetto Horizon Europe "RENOVATE: Development of an easy-to-use interactive platform to renovate training experiences and networking for farmers in the field of sustainable crop management"

Il progetto quadriennale (2024-2028) RENOVATE ha lo scopo di sviluppare una piattaforma di condivisione delle conoscenze che dovrà fornire agli agricoltori e agli operatori agro-forestali un’esperienza unica di accesso a strumenti di formazione nuovi ed esistenti e a programmi educativi rinnovati. Questa piattaforma sarà progettata per aumentare la scambio di conoscenze pratiche e miglioramento delle capacità degli agricoltori di raggiungere una gestione sostenibile delle colture attraverso l’adozione di innovazione.

Costruita su tecnologie attraenti e motivanti, come serious games e contenuti gaming, la piattaforma RENOVATE dovrà fornire agli agricoltori e ai consulenti l’accesso a risorse di formazione nuove ed esistenti, informazioni legislative applicabili, migliori pratiche, dati pratici e reali (incluse informazioni sui costi) sull’implementazione di innovazioni nel campo degli difesa delle colture. La piattaforma sarà alimentata da risorse provenienti da strumenti e materiali sviluppati da precedenti progetti UE. Inoltre, saranno implementate 15 diverse azioni avanzate di trasferimento di conoscenze  in tutta Europa, che genererà conoscenza pronta per essere messa in pratica e da condividere attraverso la piattaforma stessa.

RENOVATE risulta quindi allineato al Green Deal, alla strategia Farm to Fork e alla nuova PAC, nonché agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite per il 2030.

Il consorzio che partecipa al Progetto coinvolge 16 partner provenienti da 8 paesi dell’UE, che lavoreranno insieme per 48 mesi. La piattaforma RENOVATE, come unica fonte di condivisione di conoscenze pratiche e materiale formativo, è destinato a diventare un riferimento per le amministrazioni locali e nazionali al fine incoraggiare gli agricoltori ad adottare innovazione e nuove tecnologie per garantire una gestione sempre più sostenibile delle colture.

Il progetto inizierà ufficialmente il giorno 1 maggio 2024.

 

Progetti finanziati dall'Autorità Europea per la sicurezza alimentare (EFSA)

Evaluation of new evidence on Non-Dietary Exposure to Plant Protection Products – in corso (2023-2024)

 

Advancing the ERA of Plant Protection Products towards a system-based approach – da iniziare (2024-2028)

 

PPP exposure model for 3D orchards considering spraying technologies in Southern Europe – concluso

Agrumeti, oliveti, pescheti e coltivazioni di albicocche e noci noti anche come frutteti, sono colture tipiche dell’Europa meridionale  e presentano caratteristiche di vegetazione  (dimensione degli alberi, forma degli alberi, densità fogliare, ecc.) sistemi di allevamento e sesti di impianto distintivi  rispetto a quelli utilizzati nei frutteti di di pomacee (mele e pere) del Centro e Nord Europa, che sono i frutteti 3D più tipici di queste zone. Anche le tecniche di distribuzione dei prodotti fitosanitari (PPP) e la loro messa a punto sono diverse. Inoltre, le condizioni climatiche tra il Nord e il Sud dell’Europa sono differenti. 

Ciò potrebbe comportare scenari di esposizione ai PPP molto diversi da quelli attualmente utilizzati per la valutazione del rischio dei prodotti fitosanitari, in cui vengono utilizzati modelli sviluppati per le condizioni agroclimatiche tipiche del Nord Europa. 

La multidisciplinarietà e la specificità dell’argomento, legato da un lato alla registrazione ma anche alle attrezzature per la distribuzione dei fitofarmaci e al sistema di allevamento delle colture, sono state affrontate da un consorzio di partner con adeguate competenze. 

Il presente progetto (2022-2024), finanziato dall’Autorità Europea per la sicurezza alimentare  (EFSA), ha caratterizzato la distribuzione delle colture 3-D in Europa, rivolgendosi in particolare a quelle presenti solo nel sud della stessa e raccogliendo informazioni sull’uso delle irroratrici, sul sistema di allevamento delle colture e sulle pratiche di difesa attraverso indagini (questionari) rivolte agli agricoltori, ai centri prova irroratrici e ai produttori di macchine irroratrici. È stata inoltre effettuata una ricerca bibliografica per verificare se nella letteratura fossero disponibili studi specificatamente progettati per frutteti 3-D, nelle condizioni agroclimatiche dell’Europa meridionale, relativamente alla deriva e all’esposizione ai prodotti fitosanitari. Dai pochi articoli valutati rilevanti per questo progetto, sono state identificate alcune discrepanze tra ciò che viene attualmente utilizzato e ciò che viene misurato i, affrontando l’approccio del “caso peggiore”. 

L’altro punto chiave emerso dalla ricerca bibliografica, che può incidere notevolmente sulle procedure di valutazione del rischio, è l’importanza di misurare non solo la deriva a terra ma anche la deriva aerea: infatti diversi studi riportano valori più elevati per la deriva aerea rispetto a quelli riscontrati a livello del suolo per la stessa distanza di campionamento sottovento.

Per maggiori dettagli sui risultati ottenuti clicca qui

Progetto Life PERFECT - concluso

Il Progetto quadriennale (01/09/2018 – 31/08/2022, successivamente prorogato al 31/08/2023) LIFE PERFECT (PEsticide Reduction using Friendly and Environmentally Controlled Technologies) ha avuto l’obiettivo generale di dimostrare come fosse possibile ridurre il rischio di contaminazione ambientale (fauna, flora e uomo) da prodotti fitosanitari e loro metaboliti nell’aria attraverso l’adozione di strumenti per regolazione ottimale della velocità e del volume di aria erogata (OVRA) e di strumenti di riduzione/contenimento della deriva (SDRT). 

Oltre al DiSAFA, i partner del progetto sono stati:

  • Fundación Centro de Estudios Ambientales del Mediterráneo (coordinator)
  • Federació Cooperatives Agroalimentàries de la Comunitat Valenciana
  • Fundació per al Foment de la Investigació Sanitària i Biomédica de la Comunitat Valenciana
  • Institut français de le vigne et du vin
  • Instituto Valenciano de Investigaciones Agrarias
  • Sociedad Europea de Analisis Diferencial de Movilidad S.L. Universitat Politécnica de Catalunya.

Per maggiori dettagli visita il sito web del progetto o  le relative pagine social Instagram e Twitter.

progetto perfect

Video promozionale del Progetto con presentazione delle attività svolte e dei risultati raggiunti: video Perfect

Progetto H2020 OPTIMA - concluso

Il Progetto europeo OPTIMA (Optimised Pest Integrated Management to precisely detect and control plant diseases in perennial crops and open-field vegetables), finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del “Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione (2014 – 2020) HORIZON 2020”, è stato coordinato dalla Agricultural University di Atene. Partner del progetto per quanto riguarda l’Italia sono stati, oltre al DiSAFA, la ditta Caffini spa e l’azienda Terredavino.

Ha avuto l’obiettivo di sviluppare macchine irroratrici “intelligenti” per la distribuzione dei prodotti fitosanitari che consentano un uso sicuro di questi ultimi. 

La nuova tecnologia risultante contribuirà a distribuire i prodotti fitosanitari (PF) in funzione delle reali esigenze delle colture, a ridurre le quantità di PF utilizzate, a migliorare la qualità della produzione riducendo nel contempo i rischi di contaminazione ambientale. Le coltivazioni interessate dalle sperimentazioni sono state la carota (in Francia), il melo (in Spagna) e la vite (in Italia).

Il progetto, della durata di originale di 40 mesi (01/09/2018 – 31/12/2021), è stato successivamente prorogato di 6 mesi (30 giugno 2022).

Per maggiori dettagli segui il sito web del progetto  oppure vista le relative pagine social  LinkedinTwitterInstagram e Facebook

Clicca per vedere il filmato della dimostrazione in campo del progetto OPTIMA tenutasi il 7 luglio 2021 presso l’azienda Pusabren di Canelli (AT).

Progetti TOPPS WATER PROTECTION (2005-2021) - conclusi

Topps è un acronimo (Train Operator to Promote Practice and Sustainability) individuato da ECPA (ora CropLife Association, associazione europea dei  produttori di prodotti fitosanitari) per il finanziamento e lo svolgimento di una serie di Progetti il cui obiettivo è la riduzione della contaminazione delle acque e dell’ambiente da prodotti fitosanitari ed è stato realizzato in Italia grazie alla collaborazione di Agrofarma.

Topps logo

Il Prof. Paolo Balsari è stato il coordinatore del South Cluster del primo progetto Life TOPPS (Train the Operators to Prevent pollution from Point Sources). Tale progetto ha avuto l’obiettivo di definire le linee guida (BMP) necessarie a prevenire la contaminazione puntiforme dei corpi idrici da prodotti fitosanitari e la loro diffusione attraverso attività di formazione, divulgazione e dimostrazione.

topps life

Sulla scorta delle informazioni acquisite nell’ambito di Life TOPPS, il personale del laboratorio ha collaborato con un gruppo di esperti europei, integrato con alcuni costruttori di macchine irroratrici e produttori di prodotti fitosanitari, ha studiato e realizzato un software denominato EOS (Environmentally Optimised Sprayer)  con l’obiettivo di fornire uno strumento informatico in grado di valutare la compatibilità ambientale delle macchine irroratrici in funzione dei dispositivi tecnici presenti (o non presenti) sulle stesse.

Il successivo progetto TOPPS Prowadis (Train Operator to Promote Practice and Sustainability to PRotect Water from DIffuse Source) è stato condotto in Italia grazie  e due unità operative DiSAFA: la prima con  il compito di sviluppare e divulgare le linee guida per la protezione delle acque dalla contaminazione da prodotti fitosanitari originato da fenomeni di ruscellamento superficiale, mentre la seconda (rappresentata dal Gruppo di lavoro Crop Protection Technology) ha svolto gli stessi compiti e perseguito i medesimi obiettivi, ma finalizzati al contenimento del rischio di contaminazione da deriva.

TOPPS prowadis

La sintesi di tutte le BMP individuate per la prevenzione della contaminazione puntiforme e diffusa (deriva) dei corpi idrici da prodotti fitosanitari è stata raccolta in una specifica pubblicazione (scaricabile cliccando sull’immagine della copertina sotto riportata.

Ai seguenti link è invece possibile scaricare le due brochure sintetiche relative rispettivamente alla prevenzione della contaminazione puntiforme e alla prevenzione della contaminazione diffusa.

Prevenzione inquinamento localizzato

Prevenzione deriva

Per la parte relativa al materiale didattico utilizzato durante le giornate formative – dimostrative organizzate sul territorio italiano è anche possibile fare direttamente riferimento ai seguenti link:

RIDUZIONE DEL RISCHIO DI DERIVA E INQUINAMENTO PUNTIFORME DA AGROFARMACI – INTRODUZIONE

BUONE PRATICHE AGRICOLE MIRATE ALLA PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO PUNTIFORME

LA DERIVA I SISTEMI PER MISURARLA – COLTURE ERBACEE

LA DERIVA I SISTEMI PER MISURARLA – COLTURE ARBOREE

BUONE PRATICHE AGRICOLE MIRATE ALLA RIDUZIONE DEL RISCHIO DERIVA – COLTURE ERBACEE

BUONE PRATICHE AGRICOLE MIRATE ALLA RIDUZIONE DEL RISCHIO DERIVA – COLTURE ARBOREE

Tutti i dettagli sull’attività formativa (nazionale ed europea) svolta nell’ambito dei progetti Topps sono riportati nella pagine formazione nazionale e formazione europea.

I Progetti TOPPS si sono di fatto conclusi nel triennio 2019-2021 con “TOPPS on farm” e hanno visto il coinvolgimento di 14 Paesi europei (Spagna, Italia, Francia, Belgio, Germania, Polonia, Olanda, Grecia, Romania, Ungheria, Slovacchia, Slovenia, Portogallo, Repubblica Ceca), vedendo la collaborazione di partners locali e delle Associazioni Nazionali dei Produttori di Agrofarmaci (per l’Italia Agrofarma).

In Italia però l’attività formativa, grazie al continuo interesse da parte di Agrofarma, non si fermerà e proseguirà anche per i prossimi anni!!

copertina libretto completo topps

Progetto H2020 INNOSETA - concluso

Il Progetto INNOSETA (Innovative practices for Spraying Equipment, Training and Advising in European agriculture through the Mobilization of Agricultural Knowledge and Innovation Systems) è stato finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del “Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione (2014 – 2020) HORIZON 2020” e ha visto la partecipazione di 14 partner europei tra Università, Enti di ricerca, associazioni di costruttori di macchine irroratrici e di agricoltori.

INNOSETA website

Con tale progetto si è voluta istituire una rete tematica autosufficiente e innovativa sulla protezione delle colture e l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (irroratrici, formazione e consulenza) per contribuire a colmare il divario tra i numerosi progetti di ricerca europei e l’utilizzo che fanno gli agricoltori di tutto questo. Il progetto ha promosso lo scambio di nuove idee e informazioni tra l’industria, l’università, i centri di ricerca e la comunità agricola in modo che le soluzioni scientifiche e commerciali esistenti (denominate SETA) possano essere ampiamente diffuse e applicate, identificando le esigenze del settore.

Il progetto, di durata triennale (01/05/2018 – 30/04/2021 con successiva proroga al 30/10/2021) è stato coordinato dalla Unitat de Mecanització Agrària del Departament d’Enginyeria Agroalimentària i Biotecnologia de la Universitat Politècnica de Catalunya di Barcellona e per l’Italia vede la partecipazione del gruppo di Lavoro Crop Protetction Technology del DiSAFA e di Confagricoltura.

Per maggiori dettagli visita il sito web del progetto  oppure segui le relative pagine social LinkedinTwitterFacebookInstagram.

Nell’ambito del progetto Innoseta è stata realizzata la Piattaforma Innoseta una banca dati (periodicamente aggiornata) accessibile gratuitamente e liberamente da tutti anche ora che il progetto si è ufficialmente concluso.

A livello divulgativo, in Italia sono stati organizzati tre workshop focalizzati alla presentazione delle “innovazioni” nel settore dei trattamenti fitosanitari alla vite (Ampelion – Alba), alle colture erbacee (Agrilevante – Bari) e alla frutta (on line) che hanno visto complessivamente la partecipazione di oltre 200 fra agricoltori, tecnici, liberi professionisti, costruttori di macchine irroratrici e relativa componentistica.

Clicca qui per scaricare le presentazioni e vedere quali tra le soluzioni presentate (SETA) hanno ottenuto i maggiori apprezzamenti dai partecipanti al workshop sulla vite.

Clicca qui per scaricare le presentazioni e vedere quali tra le soluzioni presentate (SETA) hanno ottenuto i maggiori apprezzamenti dai partecipanti al workshop sulle colture erbacee.

Clicca qui per scaricare le presentazioni e vedere quali tra le soluzioni presentate (SETA) hanno ottenuto i maggiori apprezzamenti dai partecipanti al workshop on line sulla frutta.

Gallery Workshop INNOSETA

Progetto ISAFRUIT (2007-2010) - Concluso

Per venire incontro alle sempre maggiori esigenze di impiegare strategie per la difesa delle colture che fossero anche in grado di rispettare l’ambiente e di garantire la massima sicurezza in termini generali e cercare al contempo di ridurre l’impiego dei prodotti fitoiatrici, il personale del laboratorio, in collaborazione con l’Istituto di Pomologia e Frutticoltura di Skierniewicze (Polonia) e con l’Università di Wageningen (Paesi Bassi), nell’ambito del Progetto Europeo ISAFRUIT, ha studiato e realizzato un prototipo di macchina irroratrice per il frutteto (Crop Adapted Sprayer Application-CASA), equipaggiata con una serie di sensori e di dispositivi elettronici.
Grazie a questi ultimi è possibile adeguare automaticamente i parametri operativi della distribuzione della miscela fitoiatrica in funzione dello stato di salute della pianta, della presenza o meno e delle caratteristiche dimensionali del bersaglio oggetto del trattamento e delle condizioni ambientali e climatiche.

In particolare, il personale del laboratorio si è occupato dello sviluppo del sistema CIS (Crop Identification System), in grado di identificare la presenza, le dimensioni e l’intensità vegetativa del bersaglio da trattare.
Grazie all’impiego di 6 sensori ad ultrasuoni (disposti a gruppi di 3 sui due lati dell’irroratrice, la macchina è in grado di riconoscere la presenza del bersaglio alle diverse quote e, quindi, di attivare automaticamente gli ugelli in corrispondenza delle fasce da trattare ed è, inoltre, in grado di adeguare la portata in funzione dello spessore e della fittezza della vegetazione. L’attivazione degli ugelli avviene per mezzo di valvole pneumatiche, mentre la variazione della portata è ottenuta, sia operando sulla pressione di esercizio, che viene regolata da una apposita valvola disposta in prossimità di ciascuna delle 6 sezioni dell’irroratrice, sia gestendo il tipo e il numero di ugelli attivi.

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