Progetti Europei

Di seguito sono sinteticamente presentati i principali Progetti Europei ai quali il DiSAFA con il Gruppo di ricerca Crop Protection Technology attualmente partecipa o ha attivamente partecipato in passato.
Progetti Europei

Progetti conclusi

Progetto “PPP exposure models for 3D orchards considering spraying technologies in Southern Europe”

Scopo del Progetto, di durata triennale (2021-2023) e al quale hanno partecipato anche Partners di Spagna e Grecia, è stato di verificare, sulla base dei dati scientifici e delle informazioni ad oggi disponibili, se è necessario prevedere delle nuove curve di riferimento dell’entità della deriva generata dagli atomizzatori in vigneto e nelle colture frutticole diverse dalle Pomacee, in particolare per quanto concerne l’area geografica del Sud Europa.

Fino alla partenza del progetto, infatti, tali curve di riferimento della deriva, utilizzate nell’ambito della registrazione dei prodotti fitosanitari, erano ancora sempre quelle indicate dal Julius Kuhn Institute – JKI (ex BBA) di Braunschweig (Germania) ormai oltre vent’anni fa, sulla base di prove sperimentali condotte principalmente in Germania (dove notoriamente olivo e agrumi non vengono coltivati, così come diverse altre colture frutticole, e le caratteristiche dei vigneti sono diverse da quelle che si riscontrano su vaste superfici dell’area mediterranea).

Progetto PERFECT

Scopo del Progetto, di durata triennale (2021-2023) e al quale hanno partecipato anche Partners di Spagna e Grecia, è stato di verificare, sulla base dei dati scientifici e delle informazioni ad oggi disponibili, se è necessario prevedere delle nuove curve di riferimento dell’entità della deriva generata dagli atomizzatori in vigneto e nelle colture frutticole diverse dalle Pomacee, in particolare per quanto concerne l’area geografica del Sud Europa.

Fino alla partenza del progetto, infatti, tali curve di riferimento della deriva, utilizzate nell’ambito della registrazione dei prodotti fitosanitari, erano ancora sempre quelle indicate dal Julius Kuhn Institute – JKI (ex BBA) di Braunschweig (Germania) ormai oltre vent’anni fa, sulla base di prove sperimentali condotte principalmente in Germania (dove notoriamente olivo e agrumi non vengono coltivati, così come diverse altre colture frutticole, e le caratteristiche dei vigneti sono diverse da quelle che si riscontrano su vaste superfici dell’area mediterranea).

progetto perfect

Progetto OPTIMA

Il Progetto europeo OPTIMA (Optimised Pest Integrated Management to precisely detect and control plant diseases in perennial crops and open-field vegetables), finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del “Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione (2014 – 2020) HORIZON 2020”, è stato coordinato dalla Agricultural University di Atene. Partner del progetto per quanto riguarda l’Italia sono stati la ditta Caffini spa e l’azienda Terredavino.

Ha avuto l’obiettivo di sviluppare macchine irroratrici “intelligenti” per la distribuzione dei prodotti fitosanitari che consentano un uso sicuro di questi ultimi. 

La nuova tecnologia risultante contribuirà a distribuire adeguatamente i prodotti fitosanitari in funzione delle esigenze delle colture, a ridurre le quantità di PF utilizzate, a migliorare la qualità della produzione riducendo nel contempo i rischi di contaminazione ambientale. Le coltivazioni interessate dalle sperimentazioni sono state la carota (in Francia), il melo (in Spagna) e la vite (in Italia).

Il progetto, della durata di originale di 40 mesi (01/09/2018 – 31/12/2021), è stato prorogato di 6 mesi (30 giugno 2022).

Per maggiori dettagli segui il sito web del progetto (http://optima-h2020.eu) oppure segui il progetto OPTIMA su LinkedinTwitterInstagram e Facebook

Clicca per vedere il filmato dei rilievi preliminari in campo finalizzati a validare un sensore ad ultrasuoni per la misura della densità della chioma.

Clicca per vedere il filmato della dimostrazione in campo del progetto OPTIMA tenutasi il 7 luglio 2021 presso l’azienda Pusabren di Canelli (AT).

Progetti TOPPS WATER PROTECTION (2005-2021)

Topps è un acronimo (Train Operator to Promote Practice and Sustainability) individuato da ECPA (European Crop Protection Association) per il finanziamento e lo svolgimento di una serie di Progetti il cui obiettivo è la riduzione della contaminazione delle acque e dell’ambiente da prodotti fitosanitari ed è realizzato in Italia grazie alla collaborazione di Agrofarma.

Topps logo
Il Prof. Paolo Balsari è stato il coordinatore del South Cluster del progetto Life TOPPS (Train the Operators to Prevent pollution from Point Sources). Tale progetto aveva l’obiettivo di definire le linee guida (BMP) necessarie a prevenire la contaminazione puntiforme dei corpi idrici da prodotti fitosanitari e la loro diffusione attraverso attività di formazione , divulgazione e dimostrazione.
topps life

Sulla scorta delle informazioni acquisite nell’ambito di Life TOPPS, il personale del laboratorio ha collaborato con un gruppo di esperti europei, integrato con alcuni costruttori di macchine irroratrici e produttori di prodotti fitosanitari, che grazie al supporto dell’ECPA, ha studiato e realizzato un software denominato EOS (Environmentally Optimised Sprayer) disponibile on line sul sito Topps-EOS con l’obiettivo di fornire uno strumento informatico in grado di valutare la compatibilità ambientale delle macchine irroratrici in funzione dei dispositivi tecnici presenti (o non presenti) sulle stesse.

Il progetto TOPPS Prowadis (Train Operator to Promote Practice and Sustainability to PRotect Water from DIffuse Source) è realizzato in Italia grazie grazie e due unità operative DiSAFA: la prima ha il compito di sviluppare e divulgare le linee guida per la protezione delle acque dalla contaminazione da prodotti fitosanitari originato da fenomeni di ruscellamento superficiale, mentre la seconda (rappresentata dal Gruppo di lavoro Crop Protection Technology) svolge gli stessi compiti e persegue i medesimi obiettivi, ma finalizzati al contenimento del rischio di contaminazione da deriva.
TOPPS prowadis

La sintesi di tutte le BMP individuate per la prevenzione della contaminazione puntiforme e diffusa (deriva) dei corpi idrici da prodotti fitosanitari è raccolta in una specifica pubblicazione scaricabile gratuitamente cliccando sull’immagine della copertina qui sotto.

Ai seguenti link è invece possibile scaricare le due brochure sintetiche relative rispettivamente alla prevenzione della contaminazione puntiforme e alla prevenzione della contaminazione diffusa.

Prevenzione inquinamento localizzato

Prevenzione deriva

Per la parte relativa al materiale didattico utilizzato durante le giornate formative – dimostrative organizzate sul territorio italiano è anche possibile fare direttamente riferimento ai seguenti link:

RIDUZIONE DEL RISCHIO DI DERIVA E INQUINAMENTO PUNTIFORME DA AGROFARMACI – INTRODUZIONE

BUONE PRATICHE AGRICOLE MIRATE ALLA PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO PUNTIFORME

LA DERIVA I SISTEMI PER MISURARLA – COLTURE ERBACEE

LA DERIVA I SISTEMI PER MISURARLA – COLTURE ARBOREE

BUONE PRATICHE AGRICOLE MIRATE ALLA RIDUZIONE DEL RISCHIO DERIVA – COLTURE ERBACEE

BUONE PRATICHE AGRICOLE MIRATE ALLA RIDUZIONE DEL RISCHIO DERIVA – COLTURE ARBOREE

Tutti i dettagli sull’attività formativa (nazionale ed europea) svolta nell’ambito dei progetti Topps sono riportati nella pagine formazione nazionale e formazione europea.

I Progetti TOPPS si sono di fatto conclusi nel triennio 2019-2021 con “TOPPS on farm” e hanno visto il coinvolgimento di 14 Paesi europei (Spagna, Italia, Francia, Belgio, Germania, Polonia, Olanda, Grecia, Romania, Ungheria, Slovacchia, Slovenia, Portogallo, Repubblica Ceca), vedendo la collaborazione di partners locali e delle Associazioni Nazionali dei Produttori di Agrofarmaci.

copertina libretto completo topps

Progetto INNOSETA

Il Progetto INNOSETA (Innovative practices for Spraying Equipment, Training and Advising in European agriculture through the Mobilization of Agricultural Knowledge and Innovation Systems) è stato finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del “Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione (2014 – 2020) HORIZON 2020” e ha visto la partecipazione di 14 partner europei tra Università, Enti di ricerca, associazioni di costruttori di macchine irroratrici e di agricoltori.

INNOSETA website

Con tale progetto si intendeva istituire una rete tematica autosufficiente e innovativa sulla protezione delle colture e l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (irroratrici, formazione e consulenza) per contribuire a colmare il divario tra i numerosi progetti di ricerca europei e l’utilizzo che fanno gli agricoltori di tutto questo. Il progetto promuoveva lo scambio di nuove idee e informazioni tra l’industria, l’università, i centri di ricerca e la comunità agricola in modo che le soluzioni scientifiche e commerciali esistenti (denominate SETA) potessero essere ampiamente diffuse e applicate, identificando le esigenze del settore.

Il progetto, di durata triennale (01/05/2018 – 30/04/2021 con successiva proroga al 30/10/2021) è stato coordinato dalla Unitat de Mecanització Agrària del Departament d’Enginyeria Agroalimentària i Biotecnologia de la Universitat Politècnica de Catalunya di Barcellona e per l’Italia vede la partecipazione del gruppo di Lavoro Crop Protetction Technology del DiSAFA e di Confagricoltura.

Per maggiori dettagli visita il sito web del progetto (www.innoseta.eu) oppure segui il progetto INNOSETA su LinkedinTwitterFacebookInstagram.

Nell’ambito del progetto Innoseta è stata realizzata la Piattaforma Innoseta una banca dati accessibile gratuitamente e liberamente da tutti anche ora che il progetto si è ufficialmente concluso.

I workshop INNOSETA

Il 10 luglio 2019 si è tenuto presso il complesso Ampelion di Alba (CN) il primo Workshop INNOSETA. All’evento, organizzato insieme a Confagricoltura Piemonte e con la collaborazione dell’IIS Umberto I di Alba e focalizzato alla presentazione delle “innovazioni” nel settore dei trattamenti fitosanitari in viticoltura, hanno partecipato circa 60 tra agricoltori, tecnici e costruttori di irroratrici.
Clicca qui per scaricare le presentazioni e vedere quali tra le soluzioni presentate (SETA) hanno ottenuto i maggiori apprezzamenti dai partecipanti.

Il secondo Workshop nazionale INNOSETA, focalizzato alla presentazione delle “innovazioni” nel settore dei trattamenti fitosanitari alle colture erbacee, si è tenuto a Bari il giorno 11 ottobre 2019 nell’ambito della Fiera Agrilevante. Al Workshop, organizzato insieme a Confagricoltura Bari e con la collaborazione di FEDERUNACOMA, e del Dipartimento di Scienze Agro Ambientali e Territoriali dell’Università di Bari, hanno partecipato circa 80 tra agricoltori, tecnici, liberi professionisti, costruttori di irroratrici e relativa componentistica e studenti universitari.
Clicca qui per scaricare le presentazioni e vedere quali tra le soluzioni presentate (SETA) hanno ottenuto i maggiori apprezzamenti dai partecipanti.

Il terzo e ultimo Workshop, focalizzato alla presentazione delle “innovazioni” nel settore dei trattamenti fitosanitari in frutticoltura, si è tenuto, on line sulla piattaforma Zoom il giorno 05/10/2020 in collaborazione con Confagricoltura Piemonte e ha visto la partecipazione di circa 50 fra agricoltori, tecnici, liberi professionisti, costruttori di irroratrici e relativa componentistica. Clicca qui per scaricare le presentazioni e vedere quali tra le soluzioni presentate (SETA) hanno ottenuto i maggiori apprezzamenti dai partecipanti.

Il giorno 30/06/2021, sempre in modalità da remoto su piattaforma Zoom, si è tenuto il workshop internazionale del progetto INNOSETA. Nel corso del workshop sono state presentate le principali conclusioni dei 17 Workshop nazionali tenutisi in Francia, Italia, Spagna, Svezia, Grecia, Belgio, Olanda e Polonia, sull’innovazione nelle seguenti aree tematiche:

  • aumento della qualità e dell’accuratezza della distribuzione dei prodotti fitoiatrici;
  • riduzione della deriva della miscela fitoiatrica;
  • riduzione della contaminazione nel corso delle operazioni di riempimento, miscelazione e lavaggio dei serbatoi delle irroratrici.

Ciascuna area tematica ha presentato le soluzioni individuate per i vigneti ed i frutteti, per le colture di pieno campo e per quelle protette, nel corso dei workshop nazionali organizzati dai partner del progetto.

Gallery Workshop INNOSETA

Progetto ISAFRUIT (2007-2010)

Per venire incontro alle sempre maggiori esigenze di impiegare strategie per la difesa delle colture che siano anche in grado di rispettare l’ambiente e di garantire la massima sicurezza in termini generali e cercare al contempo di ridurre l’impiego dei prodotti fitoiatrici, il personale del laboratorio, in collaborazione con l’Istituto di Pomologia e Frutticoltura di Skierniewicze (Polonia) e con l’Università di Wageningen (Paesi Bassi), nell’ambito del Progetto Europeo ISAFRUIT, ha studiato e realizzato un prototipo di macchina irroratrice per il frutteto (Crop Adapted Sprayer Application-CASA), equipaggiata con una serie di sensori e di dispositivi elettronici.
Grazie a questi ultimi è possibile adeguare automaticamente i parametri operativi della distribuzione della miscela fitoiatrica in funzione dello stato di salute della pianta, della presenza o meno e delle caratteristiche dimensionali del bersaglio oggetto del trattamento e delle condizioni ambientali e climatiche.

In particolare, il personale del laboratorio si è occupato dello sviluppo del sistema CIS (Crop Identification System), in grado di identificare la presenza, le dimensioni e l’intensità vegetativa del bersaglio da trattare.
Grazie all’impiego di 6 sensori ad ultrasuoni (disposti a gruppi di 3 sui due lati dell’irroratrice, la macchina è in grado di riconoscere la presenza del bersaglio alle diverse quote e, quindi, di attivare automaticamente gli ugelli in corrispondenza delle fasce da trattare ed è, inoltre, in grado di adeguare la portata in funzione dello spessore e della fittezza della vegetazione. L’attivazione degli ugelli avviene per mezzo di valvole pneumatiche, mentre la variazione della portata è ottenuta, sia operando sulla pressione di esercizio, che viene regolata da una apposita valvola disposta in prossimità di ciascuna delle 6 sezioni dell’irroratrice, sia gestendo il tipo e il numero di ugelli attivi.

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